Macon: il 63enne che ha scalato il Kili 50 volte

Scalare il Kilimangiaro è un’impresa che ci rimane nel cuore e che mette il nostro corpo sotto sforzo. Non è un caso che molti la considerano l’avventura più impegnativa della loro vita.

C’è un uomo che però fa sembrare i nostri sforzi quasi da principianti. Macon Dunnagan, americano di 63 anni, ha appena scalato il Kilimangiaro per la cinquantesima volta. Sì, 50 volte fino a Uhuru Peak!

Macon è ambasciatore onorario del turismo della Tanzania negli Stati Uniti, un titolo ampiamente meritato visto quello che ha fatto per la Tanzania.

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Macon è ambasciatore onorario del turismo della Tanzania negli Stati Uniti, un titolo ampiamente meritato visto quello che ha fatto per la Tanzania. Il cittadino di Charlotte, North Carolina, è arrivato per la prima volta in Africa nel 1999 grazie a un volo premio conn destinazione Città del Capo. Gli venne data l’opportunità di scegliere una seconda destinazione e così si trovò con sua moglie in Tanzania, usando la Marangu route per arrivare in cima alla montagna.

Racconta al The Citizen che fu un’esperienza difficile, ma stupenda. Definisce la scalata come la sfida mentale e fisica più difficile che faresti volontariamente nella tua vita. Ma evidentemente ama le sfide, visto che ha deciso di tornare con un amico, questa volta sulla via Machame. E una terza volta con altri due amici, sempre usando una via differente per scalare il Kilimangiaro.

Per rimanere in forma fa esercizio in palestra e ha anche comprato degli attrezzi per il suo garage.

Non ha mai avuto l’ambizione di scalare il Kilimangiaro 50 volte, semplicemente è successo. Questo nonostante due operazioni alla spalla e una protesi all’anca che l’hanno ovviamente messo in difficoltà. Il 12 febbraio tornerà per la scalata numero 51.

Nel 2002 ha scritto il libro Sons of Kilimanjaro dove racconta le sue avventure e il suo rapporto conn la montagna.

Dieci anni dopo è arrivato il riconoscimento della Tanzania che ne ha fatto il suo ambasciatore onorario del turismo negli Stati Uniti. Il suo ruolo è, ovviamente, di promuovere la Tanzania come destinazione alle fiere di settore, sia in patria che all’estero.

Macon racconta che ancora incontra gente che crede che il Kilimangiaro sia in Kenya.

Parlando della Tanzania in generale, è fermamente convinto che Mafia Island e le immersioni con gli squali balena dovrebbero diventare una delle località e attività di punta della strategia di marketing turistico del paese. Per chi cerca una meta più isolata, il Selous National Park è invece la destinazione migliore. Insomma, la Tanzania non è solo Kilimangiaro, Serengeti e Zanzibar, ma una meta avventurosa con molte attrazioni.

Ultimamente Macon si è concentrato nel proporre la Tanzania come una meta da viaggio di nozze, una nicchia ancora in via di sviluppo nel paese est-africano in un paese che inn realtà offre tutto ciò che le coppie possono volere.

Macon chiude l’intervista con una frase che vuole motivarti: “Se io ho scalato il Kilimangiaro 50 volte, tu puoi venire in Tanzania e farlo una volta”

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